Link vari
luglio 11, 2013Al colloquio di maturità
luglio 1, 2013Perle dei ragazzi all’esame. Perle ai porci, forse.
Domanda: Where are you going on holiday?
I will go on Spain.
I don’t comprend!
There are three childs.
It is spectacul.
Più 4 scene mute. Della serie du gust is meil ke uan.
Che grandissima figura di merda…
Democrazia e partiti
giugno 12, 2013XI
NECESSITA’ DELLO SCETTICISMO IN POLITICA
(SAGGI SCETTICI – Bertrand Russell 1928 da pg. 127)
Una delle peculiarità del mondo anglosassone è l’immenso interesse e fiducia ch’esso ha nei riguardi dei partiti politici. Un’altissima percentuale di anglosassoni crede veramente che i mali di cui soffre sarebbero risanati se un certo partito politico salisse al potere. E’ questa la ragione delle forti oscillazioni del pendolo politico di questi paesi. Un uomo vota per un partito e rimane miserabile: ne conclude che era l’altro partito quello che gli avrebbe portato l’età dell’oro. Quando finalmente arriva a essere deluso di tutti i partiti, è diventato un vecchio sull’orlo della tomba; i suoi figli conservano la fiducia della sua giovinezza, e il processo di illusione e delusione continua.
Ora, quel che io vorrei chiarire è che, se vogliamo combinare qualcosa di buono in politica, dobbiamo vedere le questioni politiche in una maniera completamente diversa. Un partito che vuole ottenere il potere deve, in una democrazia, rivolgere un appello cui risponda la maggioranza della nazione. Per ragioni che appariranno chiare nel corso della discussione, è difficile che un appello che ottenga buona fortuna non sia, nell’attuale democrazia, dannoso. Nessun importante partito politico potrà quindi avere un programma utile, e se qualche legge utile vorrà farsi approvare, sarà per mezzo di un qualche altro meccanismo diverso dal governo di partito. Come combinare questo meccanismo con la democrazia, è uno dei più urgenti problemi del nostro tempo.
Vi sono attualmente due classi assai diverse di specialisti in questioni politiche: da una parte vi sono gli uomini politici pratici di tutti i partiti; dall’altra vi sono gli esperti, soprattutto burocrati, ma anche economisti, finanzieri, scienziati, eccetera. Ciascuna di queste due classi ha un tipo speciale di capacità. L’abilità degli uomini politici consiste nell’indovinare che cosa la popolazione possa credere torni a suo vantaggio; la capacità degli esperti consiste nel calcolare che cosa sia realmente vantaggioso, ammesso che la popolazione possa essere indotta a pensare la stessa cosa. (La condizione è essenziale, poiché le misure che suscitano serio interessamento sono di rado vantaggiose, per meriti che possano avere.) In una democrazia, un uomo politico è potente nella misura in cui fa sue le opinioni che sembrano giuste all’uomo comune; è inutile chiedere all’uomo politico di essere troppo intelligente nell’opera di propaganda di ciò che l’opinione illuminata considera buono, perché se lo fosse verrebbe immediatamente sostituito con altri. Inoltre, la capacità di intuito di cui gli uomini politici hanno bisogno per prevedere quella che sarà l’opinione comune non implica la minima capacità di formarsi una propria opinione, tanto che molti dei politici più abili (da un punto di vista della politica di partito) sono in grado di sostenere, in perfetta buona fede, misure che la maggioranza ritiene buone, ma che gli esperti sanno invece benissimo essere cattive. A nulla valgono quindi le esortazioni morali che si fanno agli uomini politici perché siano disinteressati, salvo quando non li si voglia semplicemente stimolare a non fare profitti illeciti. […]
panbrioche al malto d’orzo
aprile 9, 2013ho trovato sul web questa ricetta, le fette biscottate al malto d’orzo, le mie preferite!!! e subito mi sono detta “voglio farle anche io”, ma dove trovare la farina di malto d’orzo?? Leggi il seguito di questo post »
Sergio Rinaldi
febbraio 18, 2013Grazie a Roberto per avermi inviato questo link. Un tributo a uno dei prof universitari capaci e appassionati del mio quinquennio al Poli. Quello che di certo mi ha lasciato di più. E’ come fare un salto indietro di 15 anni!
Movimento sì o no?
febbraio 3, 2013L’idea di un, altro, movimento dal basso è certamente affascinante. Anche molto attuale, specie visti gli altri partiti sulla piazza e i disastri che hanno apportato al Paese.
L’ideale del Movimento di Grillo ricorda un po’ quello della Lega degli albori: padroni in casa nostra! Oltre che l’elettore consapevole e che partecipa alla cosa pubblica, l’uso delle telecomunicazioni per diminuire i costi della partecipazione, un’ampia partecipazione alle decisioni.
Per questo il portale del movimento 5 stelle è stato messo in piedi e portato avanti. Davvero?
Le 5 stelle del movimento sono: Stato e cittadini, Energia, Informazione, Economia, Trasporti. Il programma è arricchito delle voci Salute e Istruzione, ma così bistrattate da non meritare una stella tutta loro. Sette stelle sarebbe suonato decisamente male, no?
Io mi fido
gennaio 18, 2013In attesa delle elezioni
dicembre 26, 2012Dovendo a breve andare a votare, come regolarsi? Questo articolo di Sertori dà dei buoni spunti di riflessione per cominciare (certo vale solo per chi vota ANCHE al senato).
Two of the most famous products of Berkeley are LSD and Unix. I don’t think that is a coincidence.
ottobre 16, 2012Then Dennis (Ritchie) and Brian (Kernighan) worked on a truly warped version of Pascal, called “A.” When we found others were actually trying to create real programs with A, we quickly added additional cryptic features and evolved into B, BCPL, and finally C. We stopped when we got a clean compile on the following syntax:
for(;P(“\n”),R=;P(“|”))for(e=C;e=P(“_”+(*u++/ 8)%2))P(“|”+(*u/4)%2);
“To think that modern programmers would try to use a language that allowed such a statement was beyond our comprehension! We actually thought of selling this to the Soviets to set their computer science progress back 20 or more years.
By The UNIX-HATERS Handbook